12febbraio #DarwinDay 2022 . Compleanno di Darwin. Quest’anno lo festeggio in compagnia di un personaggio parallelo niente male: con Louis Pasteur, che a dicembre compirà 200 anni. A qualcuno può sembrare un po’ forzato. Pasteur è nato 14 anni dopo Darwin e non lo ha mai incontrato personalmente, anzi qualcuno dice che tra i due non ci fosse molta simpatia. Inoltre, a prima vista, la Teoria dell’Evoluzione -presentata ufficialmente alla comunità scientifica il 1° luglio 1858 con le relazioni di Charles Darwin e Alfred Russel Wallace- non ha a che fare con Pasteur. Ma a guardar bene Pasteur e Darwin avevano lo stesso tipo di antagonisti. Quelli di Darwin sostenevano che la vita era stata creata di volta in volta, per interventi più o meno divini. Quelli di Pasteur -sostenitori della Generazione Spontanea- andavano in giro addirittura a dimostrarlo. Con discreto successo. L’accademico professor Felix Archiméde Pouchet e i suoi assistenti facevano bollire le loro ampolle contenenti brodo di carne sterilizzato e le aprivano in cima a vulcani, in alta montagna o in mezzo al mare: le ampolle, dopo un po’, pullulavano di nuove microscopiche forme di vita. Francesco Redi e Lazzaro Spallanzani avevano già dato un bella botta alla Teoria della Generazione Spontanea. Le api non nascevano più dal ventre di un bue e neppure i topi dai cassetti dove era stato messo del formaggio. Ma il professor Felix e suoi colleghi, mostrando le loro ampolle zeppe di microbi, insistevano: la vita può nascere dalla materia “morta”, addirittura dal niente… Poi la Creazione – era sottinteso- avrebbe potuto proseguire dando luogo anche nuove specie di elefanti e balene.
Pasteur ha risposto con le stesse ampolle: ha soltanto cambiato l’imboccatura dandole la forma di becco d’anatra. Così entrava l’aria ma non le spore che contiene in sospensione. Così non nasceva un bel nulla. Era il 1868. Fine definitiva della Generazione Spontanea e dei suoi effetti collaterali. Con gran soddisfazione di tutti, credo anche del nostro amico Charles Darwin.
Buon DarwinDay a tutti.
ps. A presto con Pasteur e il virus assassino
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