Venerdì 28 sono a Festival della Scienza di Genova con Nikola Tesla. E il giorno dopo, Sabato 29, sempre al Festival della Scienza vi presento il Signor Niente. Per chi non conosce il personaggio Tesla, davvero intrigante, eccone un assaggio, pubblicato questo mese sulla rivista Andersen, in occasione dell’uscita del diciottesimo titolo della Serie Lampi di Genio: Tesla e la macchina a energia cosmica.
Ai confini della realtà
Vita e scoperte del personaggio più fantascientifico della storia della scienza
Al massimo del suo successo, all’inizio del ‘900, Nikola Tesla era già protagonista di popolari romanzi di fantascienza come To Mars with Tesla o the Mystery of the Hidden World. Da vecchietto, poté vedersi trasformato in un cartone animato ripetutamente vinto da Superman. Dopo la sua morte, nel 1943, questa sua “vocazione” lo ha portato ad essere primo attore o comprimario di una quantità crescente di documentari, film e serie televisive di fantascienza, spesso in buona compagnia. Nel romanzo Wonder of the World di Sesh Heri lo troviamo assieme a Mark Twain e Harry Houdini occupato a salvare il mondo. Nel film The Prestige (diretto da Christopher Nolan ,2006) è interpretato da David Bowie. Nei fumetti appare spesso e volentieri e Hirohiko Araki gli ha dedicato un manga. L’elenco potrebbe continuare e occuperebbe almeno due pagine. Ma Tesla, anche se aveva curiose abitudini e un aspetto un po’ strano, era tutt’altro che uno “scienziato pazzo”. A Tesla dobbiamo una grande quantità di invenzioni che usiamo tutti i giorni: dal tipo di corrente elettrica (alternata ) al telecomando col quale accendiamo il televisore, dai motori elettrici alla…radio che secondo una sentenza del 1943 della Corte Suprema degli Stati Uniti non è stata inventata in primis dal nostro Guglielmo Marconi. A Nikola Tesla non sono mancati premi e seri riconoscimenti della Comunità Scientifica. Portano il suo nome persino un asteroide e una unità di misura internazionale (il Tesla, unità di induzione magnetica). Ma il personaggio, pur affascinante, risulta anomalo, soprattutto se messo a confronto con gli altri grandi della scienza. Vien voglia di fare un parallelo con Leonardo, che come “scienziato” è stato riscoperto solo cinque secoli dopo la sua morte. Tesla infatti non sembra un uomo del suo tempo. Come per Leonardo qualcuno ipotizza una sua origine extraterrestre per la sua capacità di disegnare il futuro e per i suoi “doni tecnologici” elargiti ai terrestri. Per esempio cento anni fa Tesla aveva profetizzato un mondo dove ovunque, con un piccolo strumento, si sarebbe potuto ricevere e trasmettere immagini, notizie e comunicazioni personali. È il mondo wireless di oggi, dove con un telefonino possiamo vederci un TG o scambiare foto con gli amici, anche tra Polo Nord e Polo Sud. Io stesso, pur appassionato di fantascienza dagli Anni sessanta, da ragazzino non immaginavo che durante la mia vita avrei avuto tra le mani un oggetto così potente. Ma Tesla aveva profetizzato ben altro: una fonte di energia gratuita, pulita e utilizzabile in qualsiasi luogo della Terra. La chiamava Energia Cosmica, fluente dallo spazio e dal Sole, ricavabile dalla differenza di potenziale che si crea tra i vari strati della Terra e dell’atmosfera. Secondo Tesla era fruibile con un sistema di torri come la “Wardenclyffe Tower” che aveva costruito a Long Island, vicino a New York. Intorno a queste sue torri, l’energia elettrica sarebbe stata disponibile ovunque e senza fili. Si sarebbe potuto circolare con auto elettriche senza neppure bisogno di ricaricare le batterie! Altri mezzi di trasporto avrebbero potuto muoversi senza attrito nell’aria, su strade elettromagnetiche, vincendo la gravità. Da notare che le auto elettriche non sono un’invenzione di oggi. Anzi erano un oggetto di moda tra le signore della High Class di New York, che consideravano sporche e disdicevoli quelle a benzina o petrolio. Thomas Alva Edison organizzò persino un tour per promuovere il suo modello di auto elettrica. Il 17 settembre 1910 due auto elettriche Edison partirono da New York e conclusero il loro tour simbolicamente sul Monte Washington nel New Hampshire. Le auto di Edison avevano un’autonomia di 160 km e funzionavano con batterie ricaricabili di sua invenzione. Edison aveva immaginato un mondo percorso da milioni auto elettriche, e Tesla era sicuramente d’accordo con lui.
Ma un ex dipendente di Edison, un certo Henry Ford, mise a punto una macchinetta a basso costo, la Modello T (quella di Nonna Papera ) che andava a benzina, intorno al petrolio si crearono interessi miliardari e il futuro -non solo delle auto- prese un’altra strada.
Se già tutto questo fa pensare, la biografia di Tesla, con le sue avventure, le sue invenzioni e suoi progetti, può aprire gli occhi su scenari ancora più sorprendenti. Si intuisce che Tesla ha ispirato le scenografie di Metropolis di Fritz Lang e le macchine da guerra che animavano i fumetti di Flash Gordon. Inquietano il suo “raggio della pace”, in grado di distruggere intere città, e la sua macchina “capace di indurre terremoti”. Possono far sorridere le trasmissioni radio che riteneva inviate dai “marziani”, ma in realtà è stato il primo ricevere onde elettromagnetiche provenienti da stelle lontane, il primo a comandare un robot a distanza, il primo ad accendere una lampadina -senza fili- a cinquanta chilometri di distanza. Un genio, quindi, che amava farsi ritrarre tra lampi e saette.
Forse, dopo aver superato se stesso, il suo lato fantastico oscurò la sua creatività e danneggiò la sua credibilità. Pur amato e rispettato non trovò più i finanziamenti necessari per proseguire le sue ricerche e finì la sua vita in nella camera 3327 del New Yorker Hotel di Manhattan. Solo come era sempre stato, ma non dimenticato come recitano alcune sue biografie. Maturo invece per diventare un mito.
Luca Novelli. Da Andersen. Ottobre 2016
sabrina
Sono Sabrina, mamma di Andrea . Desidero chiederle un favore grande: non ci è stato davvero possibile partecipare alla giornata che Lei dedicava a Tesla. Mio figlio è tutt’ora curiositissimo di questo genio e delle sue straordinarie scoperte. Ci chiedevamo se fosse possibile chiederle una registrazione del suo intervento.
Sabrina e Andrea a Gardone
luca_novelli
Buona sera Sabrina, ciao Andrea
Non mi sembra che sia stata fatta una registrazione a Gardone. Comunque ho fatto un intervento simile alla Festa di Scienza a e Filosofia di Foligno:
https://www.youtube.com/watch?v=vE3XZjJn4bY
Consiglio a tuo figlio di dare un’occhiata anche alla puntata di lampi di genio in tv dedicata a Marconi:
http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma/lampi-di-genio-guglielmo-marconi/23700/default.aspx