Alla #BoChildrenBook di quest’anno arriverò con una nuova chicca: Aristotele, il prof di Alessandro il Grande. È il 19° Lampo di Genio della collana di Editoriale Scienza. Mentre lavoravo intorno alla strana coppia insegnante/allievo Aristotele/Alessandro mi sono fatto una domanda, la stessa che spesso mi è posta da amici genitori. Per il ragazzo (o la ragazza) è meglio il Classico o lo Scientifico? Meglio l’Accademia di Platone o il Liceo di Aristotele? Credo che nessuno abbia diritto di prendere posizione senza prima aver quantificato la percentuale di guai (o risultati) provocati in Italia dai diplomati del primo, del secondo o degli altri corsi di studi. Così ho fatto una piccola ricerca. Ecco cosa ne è venuto fuori. Se volete potete contribuire alla statistica:
Sergio Mattarella (Liceo Classico) Matteo Renzi (Liceo Classico), Giulio Andreotti (Liceo Classico), Bettino Craxi (Liceo Classico), Silvio Berlusconi (Liceo Classico), Emma Bonino (Liceo Classico), Romano Prodi (Liceo Classico), Paolo Gentiloni (Liceo Classico) Matteo Salvini (Liceo Classico), Mariastella Gelmini (Liceo Classico), Massimo D’Alema (Liceo Classico), Luigi Di Maio (Liceo Classico), Laura Boldrini (Liceo Classico), Roberto Fico (Liceo Classico), Pietro Grasso (Liceo Classico), Carlo Calenda (Liceo Classico), Antonio Taiani (Liceo Classico), Maria Elena Boschi (Liceo Classico), Renato Brunetta (Liceo Classico)…
Altri:
Benito Mussolini (Magistrali), Fausto Bertinotti (Perito Elettronico), Beppe Grillo (Ragioneria), Virginia Raggi (Liceo Scientifico), Elsa Fornero (Ragioneria), Giorgia Meloni (Liceo Linguistico), Graziano Delrio (Liceo Scientifico), Laura Carfagna (Liceo Scientifico)…
In pratica sui primi nomi che vengono in mente sopratutto in clima di elezioni il risultato è: 2/3 Classico, 1/3 altro. Qualcosa vorrà dire, nel bene e nel male.