Fantastico! Cinque stelle. Pensavo meglio, 4 stelle. Mediocre, due stelle! Manca una pagina, una stella! Oggi vi parlo di Amazon. Mi perdonino gli amici librai, soprattutto quelli che conoscono e consigliano i miei libri, cosa che il signor Amazon non può e non potrà mai fare. Ma visto che più di un migliaio di utenti di Amazon hanno recensito i miei libri con buon numero di stelle, qui voglio ringraziarli. Premetto che le recensioni non andrebbero mai contradette dall’Autore. Anche quando fanno male, anche quando dicono sciocchezze. Si incassano e basta. Perché c’è sempre qualcosa da imparare. Ma poiché Amazon non ospita un caffè letterario e chiunque, anche l’ultimo degli analfabeti di ritorno può comprare e recensire un manuale di neurochirurgia o Guerra e pace di Lev Tolstoj mi sembra giusto aggiungere qualcosa. Ricordo che Amazon prima di diventare un Moloch del delivery era una libreria, anzi la prima libreria on line del pianeta. Amazon vendeva i miei primi libri sui computer negli Anni novanta, negli USA, in Messico e in Giappone, quando qui in Italia erano già stati dimenticati. Oggi praticamente, vende di tutto, e tra questo tutto anche tutti in miei titoli, che non sono pochi. Alcuni e-book sono persino gratis per chi sottoscrive una abbonamento a Kindle, cosa che a dire il vero mi inquieta un po’. Detto questo, grazie Amazon.
Ma passiamo alle “recensioni”, tra virgolette, degli utenti. Pitagora e il numero maledetto è il titolo che ne ha di più, 4,4 su cinque stelle. Non male. Seguono Leonardo, Darwin e tutti gli altri Lampi di genio, I Genietti e così via. Dante e le infernali scienze ne ha un buon numero di positive. Ma una è terribile, mi inchioda: “banale superficiale”, una stella! Santiddio, non ho dormito una notte. Sarà un esperto dantista- ho pensato. Avrà trovato chissà quanti errori storici ed epistemologici tra le righe. Vado vedere e trovo che si nasconde sotto un misterioso pseudonimo. Ha recensito solo due altri libri. Sono di enigmistica per bambini piccoli, suppongo suoi o di qualche amico di famiglia, perché a questi ha elargito ben quattro stelle. Be’, grazie.
Un’altro strano recensore ha bollato il mio Hawking e il mistero dei buchi neri con una stella e addirittura con un infamante “Imbroglio! Non è scritto da Hawking ” e lo definisce una biografia abbastanza succinta. Che non ha letto, naturalmente, perché avrebbe scoperto che il volumetto -oltre a riportare in copertina ben chiaro il mio nome, come Leonardo, Einstein e Darwin, è un “omaggio a Hawking” della collana Lampi di genio patrocinato persino dalla Fondazione Hawking.
Capisco però che un mio libro può finire nelle mani sbagliate o che qualcuno, comprandolo on line, si aspetti un volume d’altra fattura, per esempio non un pocket in bianco e nero come sono i Lampi di Genio. Quello che invece non capisco è chi non “recensisce” il contenuto, ma la consegna, l’imballo e la confezione. Come per Ciao sono Gea, un utente le ha dato una stella perché gli è arrivato …vecchio e sottolineato.
Così per Testa e la macchina energia cosmica: Impaginazione sbagliata! Una stella! Santo cielo, se capita questa disgrazia non rovinatemi la media. Mettete il libro in una busta e mandatelo alla casa editrice. Ve lo rimanderà perfetto con tutte le sue scuse e i francobolli che avete speso. Aggiungete pure che ve l’ho detto io.
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