La Frankfurter Buchmesse quest’anno si tiene da mercoledì 16 ottobre 2024 a domenica 20 ottobre 2024. Polemichine a parte -se non incontrerete me- potreste incontrare un po’ di miei libri. Per esempio potrete trovare i Lampi di Genio in tedesco pubblicati da Arena, ma anche anche in lingue più esotiche, come il lituano o il vietnamita, il greco e il cinese. È il bello di questa fiera, che mostra un mondo senza confini, diversificato e multicolore.
Per me è una occasione ricordare i cosa sono i Lampi di Genio e per chi sono. Dare suggerimenti di letture senza precisare l’età dei lettori è a dir poco criminale. Si danneggia non solo il libro ma nel caso dei più piccoli anche i giovani fruitori. Il Lampi di Genio sono nati, scritti e disegnati per ragazzi e ragazze di almeno 8 anni, meglio 10, non prima. Poi sono letti e graditi negli anni successivi e utili anche al liceo, come i mitici “bigini” inventati da Ernesto Bignami o —nei paesi anglosassoni- come i Penguin book. C’è chi con i Lampi su Mendel, Lorenz e Lavoisier ha costruito la sua tesina di scienze. Certo è che i Lampi qualche difetto ce l’hanno. Sono -scusate l’ironia- anche disegnati e vogliono anche essere divertenti per tutti.
I Lampi pocket sono in bianco e nero e i Grandi Lampi di Genio ( Eureka! 10.000 anni di Lampi di Genio e 100 Lampi di Genio che hanno cambiato il mondo) sono a colori e strutturati come storie delle idee. Con mia sorpresa i Lampi sono graditi anche ad alcuni dei più piccoli. Ma generalizzare è sbagliato e controproducente. Sono orgoglioso di avere dei piccoli lettori “genietti”, ma non tutti possono esserlo, come so che certi adulti non sono mai stati “genietti” e non lo saranno mai, anche con due lauree.
Comunque per chi si avvicina per la prima volta ai Lampi, che ormai sono 25, qualche istruzione per l’uso può essere utile. Primo, non sono solo biografie, sono porte di ingresso per entrare nei vari rami della scienza: fisica, biologia, genetica, cosmologia, geologia, matematica, persino etologia come nel caso del lampo di Lorenz. A un “adulto” consiglio di leggerne uno a caso. Se non gli piace vuol dire che siamo vissuti su pianeti diversi, rimanga pure nel suo. Ai più piccoli suggerisco di cominciare con Galileo, Leonardo, Darwin e Archimede. Ai matematici consiglio Pitagora e Fibonacci. Agli amanti dell’avventura Marco Polo e Magellano. Agli amanti dell’arte Michelangelo, architetto delle meraviglie. Agli amici ambientalisti: Rachel Carson, primavera dell’ecologia. Ai biologi: Pasteur e il virus assassino. A chi ama la storia antica: Aristotele, Plinio, ma anche il dottor Ippocrate. Agli amanti delle storie di scienza: Einstein, Edison, Wegener e il fantastico Tesla. Agli insegnanti di lettere che non mi conoscono: Dante e le infernali Scienze, così facciamo amicizia. Insomma a guardar bene c’è un Lampo di genio per tutti.
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