E l’ultima eruzione del Vesuvio è di soli 80 anni fa
Plinio il Vecchio è patrimonio di tutti, scorre nelle vene di chi fa divulgazione e di chi ama la storia e le curiosità delle scienze. L’ultima eruzione del Vesuvio invece è un disastro naturale dimenticato e rimosso. È avvenuta nel ’44 mentre gli italiani avevano altre preoccupazioni. L’Italia è tagliata a metà dalla Seconda guerra mondiale, tedeschi a nord e Alleati a sud. La nube rovente uscita dal vulcano distrugge più di settanta bombardieri americani dislocati nell’aeroporto provvisorio costruito dagli Alleati tra Ottaviano e Terzigno. Erano serviti anche per bombardare Montecassino. Centinaia di persone sono colpite da frammenti infuocati e sono costrette a scappare proteggendo la testa con pentole e padelle. Venti rimangono uccise da crolli di tetti e di muri. 12.000 sono fatte evacuare. I borghi di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma sono invasi dalla lava e in gran parte distrutti. Infine l’evento si conclude e inizia per il vulcano inizia il periodo di quiescenza che dura tuttora. Fu un evento apocalittico e inquietante ma poca cosa a confronto di quello mille volte più distruttivo che uccise Plinio il Vecchio, nel 79 d.C. La colonna di gas e ceneri in questa occasione raggiunse i 20 km di altezza, tutto il golfo di Napoli fu oscurato. La nube ardente investì Ercolano, Oplontis, Pompei e Stabia. Nessuno degli abitanti di queste città sopravvisse. È grazie al nipote di Plinio il Vecchio, detto il Giovane, che abbiamo un resoconto del disastro. Si era rifiutato di partecipare alla spedizione che aveva organizzato lo zio. Plinio il Vecchio, curioso per natura, rimase asfissiato e sepolto a Stabia, lasciandoci in eredità la più straordinaria opera di divulgazione della storia: la Storia Naturale. Era vissuto negli anni di Tiberio, Caligola e Nerone. Amico di Vespasiano era ammiraglio di una delle due flotte romane del Mediterraneo, quella di stanza a Capo Miseno
Quest’anno Plinio compie 2000 anni e l’anniversario è celebrato soprattutto a Como, la città dove è nato. È un motivo in più per inserire Plinio nella galleria di #Lampidigenio, con un titolo che sembra il titolo di film: Plinio e gli ultimi giorni di Pompei (Editoriale Scienza) . Sarà pronto questa estate. Conterrà una inedita intervista al padre di tutti i divulgatori, e il patrocinio dell’Accademia Pliniana.
Se poi cercate un grande scrittore che ha visto e raccontato l’eruzione del 1944, vi ricordo Curzio Malaparte, e il suo La Pelle (1949). A presto, e tanti #Lampidigenio anche a voi.
Articoli correlati:
Plinio il Vecchio padre di tutti i divulgatori
Da leggere e vedere: