Oggi #7gennaio 2023, ottanta anni fa, Nikola Tesla lascia per sempre la stanza 3327 al New Yorker Hotel dove viveva da quasi dieci anni. Lascia un mondo molto diverso da quello che nel 1856 lo aveva visto nascere in una notte illuminata solo da fulmini e saette. Le sue esequie a New York sono degne di un re, anche se gli ultimi giorni Nikola li ha passati dando da mangiare ai piccioni. La CIA o qualcun altro fanno subito sparire i suoi ultimi progetti top secret. La notizia della sua scomparsa non ha spazio… read more +
Nel novembre 1901 Albert Einstein era un giovane laureato disoccupato alla ricerca disperata di un primo impiego. Lo avrebbe trovato all’ufficio Brevetti di Berna qualche mese dopo. Cento anni dopo, nel 2001, Zio Albert era per me un vecchio amico di famiglia. Giravamo insieme per i locali sui Navigli, bevevamo birra e lui teneva banco con le sue battute sullo spazio, sul tempo e i buchi neri.
Era il personaggio principale di Ci vuole una fisica bestiale, un Mille lire di Comix che aveva come compagni di collana anche Fabio Fazio e Paolo Hendel…. read more +
Il tempo sospeso dovuto al Covid mi ha fatto pensare ai miei antenati . Il ragazzino qui ritratto è mio nonno Alessandro Novelli. Si chiamava Alessandro come mio fratello e altri nostri lontani parenti ma soprattutto come suo zio Alessandro Novelli, primo traduttore delle opere di Hegel in Italia. Recentemente è stato citato in un convegno su Hegel e su alcune riviste di settore, così ho scoperto cose che non sapevo. Gli sono state dedicate strade e scuole ma Benedetto Croce proprio non lo sopportava. Croce ha tradotto le opere di Hegel… read more +
La peste al tempo dei social
Durante le pestilenze sono spesso nate grandi idee. Newton nel 1666 ha fatto le sue più grandi scoperte nella sua casa di campagna mentre a Londra e all’università di Cambridge infuriava la peste. Le novelle del Boccaccio sono state scritte tre secoli prima nella stessa pestifera atmosfera. Io scrivo queste mie righe -molto più modeste- mentre alcuni paesi della Lombardia sono stati sigillati come nei film sugli zombie. Il Teatro alla Scala e lo Stadio di san Siro sono stati chiusi sine die. A Milano tutte le attività sociali sono rimandate, compresi… read more +
Buon Natale e Buon anno 2020, da Göbekli Tepe, il tempio solare più antico del mondo. È forse il primo luogo al mondo dove famiglie e tribù si incontravano e si scambiavano segni di pace. Sì, perché ci facciamo gli auguri e speriamo in un anno migliore da almeno 12 millenni. Il racconto che segue (uscito sul supplemento di un quotidiano) qui è un piccolo regalo per gli amici-lettori.
12.000 anni di Auguri
Breve ma immaginifico report da Göbekli Tepe, il tempio solare più antico del mondo
Siamo tanti. Lo capisco dai fuochi attorno alla collina. Sono numerosi come le stelle in… read more +
Si scrive Salone del Mobile. A Milano si legge Festa del Design. Che abbiamo visto sempre animata e spesso disegnata da Alessandro Mendini. Qui lo ricordo con una breve intervista che gli avevo fatto come direttore della rivista Grafica & Disegno, molti anni fa. Amava Steinberg e da piccolo voleva fare il cartoonist. Non aggiungo altro. Buon Salone del Mobile 2019 e buon Fuorisalone, a tutti.
Io mio googlo spesso. E voi?
Lo confesso: lo faccio spesso e volentieri, ovvero mi cerco su Google. Grazie al Corriere della Sera di oggi (26 agosto 2017) ho scoperto di essere in buona compagnia: lo fa ogni giorno l’11% della generazione Z e il 9% dei Millennial. Il 57% dei millennial lo fa “spesso”. Pensavo di più, ma è il risultato di una ricerca di Bank of America. L’indagine mi ringiovanisce un po’ in quanto coltivo questo narcisistico e consolatorio vizietto da quando tanti anni fa ho scritto il libro Ci sian fatti il… read more +
Se è un esperimento scientifico mi sembra riuscito. Venti teen, maschi e femmine, senza mamma e papà, ma soprattutto senza smathphone e selfie, rinchiusi per 30 giorni in un collegio Anni sessanta. A me sembrava un’idea geniale, un colpo di genio. Abbastanza sadico per funzionare, anche se ho il sospetto che possa piacere più a genitori guardoni e a nonni nostalgici che ai coetanei dei protagonisti. La prima puntata è andata in onda su Rai2 il 2 gennaio con un discreto ascolto. Il format è britannico e ha già prodotto quattro edizioni con il nome di
Il papà della Radio e del wireless è Marconi non Tesla. Ne ero convinto, anzi lo sono tuttora, anche dopo aver scritto la biografia di Tesla uscita da poco in libreria. Testa era un geniaccio e ha trasmesso e ricevuto onde herziane prima di Marconi, ma le telecomunicazioni non erano nelle sue corde. Aveva ben altro per la testa. Anzi, quando ci pensò seriamente, perse diverse cause contro le società di Marconi. Compresa l’ultima, da morto, dove però la Corte Suprema degli Stati Uniti, pur dando torto alle società che rivendicavano i brevetti di Tesla, fa menzione dei suoi… read more +
Quando noi europei
passavamo il tempo a discutere su quanti angeli
possono stare sulla capocchia di uno spillo
un ingegnere arabo progettava macchine programmabili. Ad Aleppo.
Scrivere libri che saranno letti anche in paesi lontani costringe a una salutare ginnastica mentale. Mentre questa estate lavoravo attorno a Ciao sono Robot, mi sono imbattuto nel nome del padre islamico della robotica: Ismail Al-Jazari. Questo geniale ingegnere di lingua araba vissuto 800 anni fa, prese il nome dal suo luogo di nascita, la regione della Mesopotamia settentrionale compresa tra il corso superiore… read more +