Lunedì 8 maggio sono al Salone del Libro di Teheran con il giornalista e scrittore iraniano Ehsan Rezaei. L’incontro è dedicato ai libri di scienze per ragazzi e alla divulgazione per i più piccoli. L’Italia quest’anno è paese ospite d’onore e sono tra gli invitati. Presenterò i titoli della collana “i Genietti” che stanno uscendo anche in lingua parsi.: Ciao sono Zero, Gea, Tempo e Robot. Ma è anche un’occasione per dimostrare che le scienze sono senza confini e che il linguaggio della scienza è un linguaggio di pace che unisce quello che storia e ideologie spesso dividono. Metterò in… read more +
Perché i robot piacciono tanto? Perché stanno invadendo le nostre fantasie? Perché sono diventati protagonisti di film stellari, di doppie pagine sui giornali e persino di spot delle Poste? Perché cambieranno il nostro futuro dice qualcuno. La risposta è più semplice. Perché sono oggetti immaginifici, persino poetici, insomma sono fa-vo-lo-si, nel senso che sono personaggi da favola che rinverdiscono la nostra voglia di giocattoli. Eppure, anche se la tecnologia promette per loro sviluppi fantastici, nel mondo reale i robot continuano ad essere congegni inanimati, elettronici, meccanici o di plastica più o meno morbida. Stupidi, per giunta, perché… read more +
Quando noi europei
passavamo il tempo a discutere su quanti angeli
possono stare sulla capocchia di uno spillo
un ingegnere arabo progettava macchine programmabili. Ad Aleppo.
Scrivere libri che saranno letti anche in paesi lontani costringe a una salutare ginnastica mentale. Mentre questa estate lavoravo attorno a Ciao sono Robot, mi sono imbattuto nel nome del padre islamico della robotica: Ismail Al-Jazari. Questo geniale ingegnere di lingua araba vissuto 800 anni fa, prese il nome dal suo luogo di nascita, la regione della Mesopotamia settentrionale compresa tra il corso superiore… read more +