Quando noi europei
passavamo il tempo a discutere su quanti angeli
possono stare sulla capocchia di uno spillo
un ingegnere arabo progettava macchine programmabili. Ad Aleppo.
Scrivere libri che saranno letti anche in paesi lontani costringe a una salutare ginnastica mentale. Mentre questa estate lavoravo attorno a Ciao sono Robot, mi sono imbattuto nel nome del padre islamico della robotica: Ismail Al-Jazari. Questo geniale ingegnere di lingua araba vissuto 800 anni fa, prese il nome dal suo luogo di nascita, la regione della Mesopotamia settentrionale compresa tra il corso superiore… read more +